Annie Ernaux è nata il primo settembre 1940 a Lillebonne, ma ha trascorso la sua infanzia a Yvetot, in Normandia. Viene da una famiglia modesta, i genitori sono dei piccoli commercianti, gestiscono nella loro città un bar-alimentari. I genitori le danno la possibilità di studiare; conclude i suoi studi presso l’università di Rouen e ottiene l’abilitazione all’insegnamento. Sin da subito inizia la sua carriera di insegnante di lettere moderne al liceo.
Nel 1974 pubblica il suo primo romanzo, “Gli armadi vuoti”. La vena autobiografica si delinea già dal suo primo romanzo. Ogni opera che scrive rappresenta un determinato avvenimento, momento, stato della sua vita. C’è un tema che percorre tutta la sua opera: la provenienza umile e il passaggio alla classe sociale borghese grazie all’istruzione. Lei non riuscirà mai a sentire di appartenere completamente alla classe borghese, ma avvertirà sempre una grande faglia tra lei e i genitori.
Lo stile di Annie viene definito: “écriture plate” (scrittura piatta). Per scrittura piatta si intende un tipo di scrittura che descrive i fatti nudi e crudi esattamente come avvengono, l’oggettività regna. Nelle pagine non c’è nessun segno della soggettività o di emozione, nonostante il fatto che sono state proprio le emozioni a farle ricordare fatti e avvenimenti del passato. La commozione, i patetismi e i lirismi non fanno proprio parte della sua scrittura, non c’è nulla di poetico nel ricordare gli avvenimenti.
La Ernaux dice di scrivere della vita, non della propria vita, nemmeno quella di qualcun altro, ma semplicemente scrivere della vita. Lei prende episodi della sua vita e ne parla come farebbe uno scienziato, li analizza, rendendoli in qualche modo uno strumento in cui gli altri possono rivedersi. Lei cerca l’autenticità e i lirismi non vi rientrano, perché contribuirebbero solamente a modificare gli avvenimenti. La sua non è una scrittura di tipo intimistico e privato, ma “une écriture des faits” (una scrittura dei fatti).
Questa breve presentazione serve da incipit del progetto personale che voglio portare avanti per scoprire quest’autrice contemporanea francese. Leggero i 5 dei suoi libri pubblicati presso la casa editrice L’orma, perché ho conosciuto ad un laboratorio di traduzione Lorenzo Flabbi, il traduttore ufficiale di Annie Ernaux in italia, e sono rimasta colpita dalla sua estrema dedizione nel mantenere lo stile dell’autrice.
Nella foto Annie Ernaux e Lorenzo Flabbi.
Leggerò un libro al mese dell’autrice, a partire da settembre, e poi ve ne parlerò sia in un video su IGTV che in un articolo qui sulla pagina, oltre ai post su Instagram (@angolorosso13).
La scaletta prevede 5 libri, in ordine di pubblicazione, della casa editrice L’orma:
“Il posto”, 2014, mese di settembre;
“Gli anni”, 2015, mese di ottobre;
“L’altra figlia”, 2016, mese di novembre;
“Memoria di ragazza”, 2017, mese di dicembre;
“Una donna”, 2018, mese di gennaio.
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